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Un progetto chiamato SevenAged

Alberto Longhi e Gabriele Scalfi negli anni 1988...1991 erano parte della Heavy Metal Band chiamata Witcheart, band che oltre a riproporre cover di famosi brani Heavy degli anni ’80 si dedicava alla creazione di brani propri difficili da ricondurre ad un solo genere musicale a causa della complessità delle parti e della contemporanea componente melodica.

Parallelamente, i due ragazzi formarono una nuova band il cui scopo era suonare in pubblico e proporre brani Hard & Heavy del periodo. Alla nuova Band fu dato un nome solo dopo 7 anni di prove e preparativi del repertorio, dopo 7 anni di “invecchiamento”.

7Aged il nome scelto.

Il nome 7Aged verrà convertito nel 2004 in SevenAged per segnare un cambiamento, anzi, una rinascita.


Dal 1991 ad oggi i due “ragazzi” hanno continuato a mantenere vivo il progetto SevenAged ma sono stati anche il denominatore comune di altre Band che sono nate negli anni come progetti estemporanei sempre finalizzati a suonare in pubblico per soddisfare la propria voglia di suonare cover a 360° (con le formazioni trioXcasoAQ, compagniDimerende) oppure tributi ad una specifica Band (silver&gold).

Questa la storia in breve. Quella che segue invece è una più completa e colorita 'biografia' della della Band e delle sue derivazioni scritta da Alberto Longhi nel 2007 (data della prima pubblicazione del nostro sito, nda), biografia che racconta come tutto sia avvenuto per la spinta e la passione di Alberto e Gabriele ma sia stato reso tutto possibile dalla costante presenza e disponibilità di altri musicisti che da anni ormai chiamiamo amici.

Gabriele S.        

Regression

Alberto con la memoria torna indietro nel tempo, fino al 1987, e racconta ....

“Ma perché non facciamo un gruppo?”
Tutto è nato così: poca voglia di studiare (èer quello che mi riguarda), neanche una lira in tasca, donne men che meno, molti sogni nel cassetto e tanta, tanta, tanta passione per la musica (quella vera!).

Ricordo che nel 1987, verso metà anno, mi capitò di poter suonare (era la prima volta che mettevo il sedere sullo sgabello di una batteria) con una paio di ceffi tra cui un certo “Gabriele” che conoscevo di vista perché del mio quartiere (girava con una Vespa bianca tappezzata di adesivi degli AC/DC, Iron Maiden, Thin Lizzy e Rush).

Gabriele suonava la chitarra; era la fotocopia di Adrian Smith degli Iron Maiden, ve lo ricordate?
Ricordo che tentammo di suonare un paio di brani degli AC/DC tra cui “Highway to Hell”. Questa cosa mi resto’ dentro come quando ci si innamora la prima volta, insomma, mi innamorai (non di Gabriele pero’!!) infatti…

1988 - The beginning

... quando tutto ebbe inizio

In quel periodo con Giandomenico, un amico di vecchia data, coltivavo l’idea di formare un gruppo musicale, ma mancava lo strumento, la batteria, e la materia prima per acquistarla: $$$$$$$ (al tempo erano le vecchie lire).
Poi un pomeriggio (era febbraio 1988) mi presentano un vero Fonzarelli: Roberto Jervasi, “El Scarpulì”.
Era piu’ vecchio di noi, pero’ Lui suonava già la chitarra, Lui aveva già suonato in alcuni gruppetti, era un “metal” e inoltre AVEVA UNA BATTERIA!!
..ZZO, pensai, questo è un mito: ASSUNTO e nel giro di due giorni nascono i Whitcheart.

Siamo in tre: io alla batteria, Giandomenico al basso (se avesse continuato a suonare per me sarebbe diventato un fenomeno, invece è sempre stato un pigrone, vero?) e Roberto alla chitarra.
Suonammo per un po’ in tre: tentavamo di suonare la 'nostra musica' (un misto tra i Metallica, gli Iron, i Van Halen e... Bennato!) ed avevamo anche la pretesa di fare brani nostri (che fenomeni!!).
Pero’ mancava qualcosa; una spalla per Roberto, ovvero un chitarrista ritmico/solista e ovviamente un cantante.

E qui faccio l’errore piu’ grande della mia vita ;-). (scherzo Gabri !!!)
Mi viene in mente l’Adrian Smith con la vespina bianca che al tempo suonava con gli Shiver, e dopo due parole (ancora adesso è di poche parole!) Mr. Gabriele ‘Smith’ Scalfi è dei nostri.

WOW, ora il gruppo c’è, la Band è formata.
Scriviamo anche due pezzi nostri con tanto di liriche impegnate in inglese (“Who Dare Wins” e “Snow Killer”)…….pero’…..pero’ manca un cantante. Ci vorrebbe un bel frontman ma dove lo peschiamo, a Bovezzo?
“Un cantante ??” - dice Gabriele, - “ma davanti a casa mia abita un famiglia di musicisti, è mai possibile che non ci sia un cantante in quella casa?”
E il cantante c’è! Ed è anche un professionista a confronto della nostra esperienza musicale. Suona il basso, la chitarra, canta, conosce la musica, la legge – “minkia!” - dico io – “dobbiamo assumerlo”.

E così Roberto “Ian” Cistellini entra a far parte dei Witcheart.
In tre mesi mettiamo insieme una scaletta di 6 brani (tre nostri e tre cover) che presentiamo il 03 Agosto 1988 alla serata musicale "Rock targato Brescia" (svoltasi a Iseo) occasione nella quale viene registrato anche il nostro primo Video IseoLive – the1st.
Ricordo ancora che al mixer c'erano due 'mostri' della musica bresciana: il bassista degli Alligatori ed un chitarista, tale Gae Manfredini !!.

Duriamo un paio di anni scarsi. Purtroppo per incomprensioni, malumori, stanze prove che vanno e vengono, noia, naja e la nostra giovane età al “CuorediStrega” viene un infarto!

Amen.

1990 SevenAged - I° Atto

Gabriele ed io, decidiamo di formare un nuovo gruppo, il nostro gruppo.

Ma per formare una nuova Band servivano un chitarrista ritmico, un bassista e un cantante.
Il chitarrista lo trovammo facilmente: Gionata "Jonny" Zappavigna.
Era amico e compagno di classe di Gabriele, come lui di poche parole (che fatica per me!), ma ciò che più contava era che Gionata "è un ritmico naturale" (me la ricordo ancora questa espressione di Gabriele): Bingo, ARRUOLATO!
Per trovare il bassista la cosa fu più difficile, non riuscivamo a trovare nessuno, anche perché forse eravamo un poco difficili !!
Per un certo periodo provammo con un bassista amico di Gabriele, Gaetano "StreetGlamBoy" Fezza che aveva volontà da vendere mah.... unnncelafà!
Al ricordo di “StreetGlamBoy” rimango pero’ molto legato perché grazie a lui riuscimmo a coinvolgere Andrea, un comune amico che ci seguiva sin dai tempi dei Witchearth.
Infatti, grazie al basso prestato da StreetGlamBoy, Andrea iniziò a muovere i primi passi sul manico sino ad appassionarsi al punto tale di acquistare “Pistacchio” (un basso Kramer dal colore indescrivibile) ed udite-udite andare a lezione di basso di nascosto!!
Il gruppo c'era !!, però ... come tutti i gruppi che si rispettano, anche noi avevamo i nostri bei problemi dovuti alla mancanza di una stanza prove.

Inizialmente avevamo trovanto un bel posto.
Era il piano interrato di un Pub in citta’ (a quei tempi si chiamava La Capannina); lo spazio a disposizione era molto grande, con tanto di divanetti e pareti a specchio e sopra avevamo birra e panini in quantità industriale (a pagamento ovviamente). Eravamo un po’ limitati dagli orari imposti dal gestore, pero’ era una soluzione quindi...
Ma le persone che ti offrono una mano (in questo caso una stanza prove) a volte si pentono.. ed alcune divergenze, soprattutto economiche ci portarono un pomeriggio a sbaraccare tutto ed andarcene. Punto e a capo. Siamo per l’ennesima volta senza stanza.

Poi, un giorno, parlo con una collega in ufficio che mi dice che suo zio ha una piccola stalla (avete capito bene...) alle pendici di un monte poco fuori città e che forse potrebbe affittarcela.
Ci facciamo due parole con lo zio, veramente una bravissima persona, ci fa vedere il posto e noi ce ne innamoriamo.
Fuori dal mondo, in mezzo alle piante, accessibile solo da una mulattiera, "qui possiamo suonare quanto vogliamo e in qualsiasi giorno della settimana". Accordo fatto!
L'affitto è ridicolo e dobbiamo solo far arrivare la corrente, così, fatta domanda all’enel (e pagato un milione delle vecchie lire!!), ecco come d’incanto arrivare la corrente e dopo tre mesi di lavori, la nostra nuova stanza è pronta, e noi più che mai motivati. SI RICOMINCIA!

Cominciamo a preparare i primi pezzi, tutte cover, e troviamo anche un cantante.
Si chiama Giuliano “DiPa” Di Paola, molto piu’ giovane di noi e fuori come un balcone.
Nei due anni in cui cantò con noi devo dire che ci divertimmo molto anche se non suonammo moltissimo nei locali, anzi, non suonammo praticamente mai.

Continuavamo a provare, provare e provare ma suonare in pubblico mai. Non eravamo mai pronti.
Ci sentivamo come l'Whiskey in botte, Invecchiati 7 anni o come c'è scritto sulle etichette 7Aged. Con una buona dose di autoironia questo motto divento' il nome ufficiale del gruppo, SevenAged, appunto.

In questi anni con i “7Aged” riuscimmo a procurarci solo un paio di date documentate da “Live along the Mella River” disponibile solo su musicassetta ;) (udite udite: eravamo il gruppo spalla dei Firexit! …chè, non ve li ricordate?) e da un Video “Live in Folzano: In front of the Church, near the parking & the wind in the hair”.

1995 Mat & Gab - TrioxCaso

... progetti paralleli e nuovi incontri.

Dal 1995 Gabriele ed io (prima Gabriele pero’– Giuda!)iniziammo alcuni progetti paralleli ai SevenAged.
In particolar modo è il poliedrico Gabriele "LaBrie” che piu’ per necessità che per vocazione, inventatosi cantante per i “7Aged” dopo l'addio di Giuliano (troppo preso dalle gonnelle...), inizia a collaborare con Matteo "Matt" Gorno (chiamato anche il MAESTRO).
Nasce così un duo: Matt&Gab che da lì a poco diventerà un trio, trioXcaso per l'asattezza, con l’inserimento di Ettore “Magher” Cominotti.

In questo periodo (1996) Gabriele si alternerà tra i 7Aged e i trioXcaso.
Con i 7Aged continuiamo a provare ma di suonare fuori non se ne parla. Facevamo un genere un po’ troppo aggressivo e se volevi suonare fuori il problema era sempre lo stesso: di locali per il nostro genere non ce n’erano molti.
Poi un giorno Gabriele mi dice che sarebbe stato bello fare una prova con la batteria con il Magro e Matteo (la verità è che si erano già “rotti” di suonare in tre senza qualcuno che alle loro spalle facesse un poco di casino, nda).

Così, dopo alcune prove con “Panna Montata alla Batteria”, ovvero io, secondo la denominazione ricevuta da Ettore a causa della mia caratteristica ... come dire ... capacità di montarmi la testa anche per poco (Magher…stardo!)......... nascono...

1997 Compagni di Merende

.... nascono i “Compagni di Merende”

Ecco la formazione: Matteo il “Maestro” alla chitarra, il "Magher" al Basso, Gabriele Chitarra e Voce, Alberto alla Batteria.
La stanza prove sarà per vari anni la cantina del Magher, adibita appunto a sala prove. Un altro gran bel posticino.
Questo periodo sarà ricordato, credo da tutti, per la gran quantità di caffè e torte che la mamma del Magher ci preparava e che noi puntualmente sbaffavamo prima di scendere a suonare, per le varie donne che occasionalmente il Magher ci presentava (USILU’!) e per i casini che il “Maestro” faceva con la/e sua/e ex-fidanzata/e (ma come facevi!! – e non aggiungiamo altro!!)

La band “Compagni di Merende“ dimostrerà negli anni una personalità... eclettica.
A seconda del repertorio proposto la band cambierà nome (ideone del Gabri... chissà perchè poi ??), così nasceranno:
trioXcaso Acoustic Quartet e la silver&gold Tribute Band.

Le esibizioni live di quegli anni non si contano. Tour e tour estenuanti..... ehm...

Qui abbiamo raggiunto l’apice del nostro successo !!! (... ehm.. forse esagero..).

Ecco qui solo alcuni esempi:

1997 - Live in Chiari “Il Cluo Della Serata” - Compagni di Merende

1998 - Pub on the road “The Extremist” - Acoustic Quartet

1999 - Seconda Classe “Live” - Acoustic Quartet

1999 - Pub On the road “Live II” - Compagni di Merende

1999 - Pub On the road “On The Road again” - Compagni di Merende

1999 - Accademia By Night “ Buon Compleanno Live” - Compagni di Merende

2000 - Pub On the road “Millenium Live” - Compagni di Merende

2001 - Dixieland “The band is on the Table” - Acoustic Quartet

2001 - Studio “Once ina lifetime - U2 Tribute” – Silver & Gold

2002 - Grande Holly “Cosa vai a cercari chì il freddo per il letto TOUR” – Compagni di Merende

2003 - Grande Holly “ U2 Tribute Live ” – Silver & Gold

2003 - Long Branch Saloon “ U2 Tribute Live ” – Silver & Gold


Il progetto Silver&Gold nasce come tributo ai grandi U2 soprattutto per desiderio del Magher, loro grande fan e dura due anni per buona parte dei quali alla batteria suona Simone "Ethernal Funeral” Cavagnini (io ero incinta!) che ho sostituito nelle fasi finali del progetto causa anche la partenza di Simone acquistato da una band di Alessandria.
Al progetto partecipa anche come corista Ramon "BabyFace" Regusini, amico di Gabriele (e suo collega nel coro Godspell "BlackVoices")

Poi, e siamo nel 2003, il Magher si innamora... (che potere incredibile che ha quella cosina lì!!) ed uscirà dalla band poco dopo.
Da questo momento i “Compagni di Merende” e tutte le loro derivazioni (trioXcaso AQ, silver&gold, Dui, Trii Cinquine e Tombole) non saranno piu’ gli stessi, anzi, non ci saranno più.

Il Maestro entrerà in una crisi irreversibile, irreparabile e mistica che lo porterà (tutt’ora è così) a peregrinare per il mondo (Lourdes, Gerusalemme, Betlemme, Medjugorie, Seregno!) per otto/dieci mesi all’anno alla ricerca del suo vero io.
Gabriele si dedicherà alla Cucina (i sughi sono il suo forte), al giardinaggio ed alla coltivazione ortofrutticola con particolare specializzazione nella coltura dell’insalata cipollina e .... delle pere di Sabbio.

Io ………………………………………………………… decido di ricostituire i 7Aged, anzi, i SevenAged.

2004 SevenAged – Reloaded

Va detta una cosa importante: rispetto a 15 anni fa un po’ di cose sono cambiate.

Rispetto alla formazione originale infatti, Gabriele si dedica solo a cantare e non suona piu’ la chitarra.
Chiedo così al “Maestro” di entrare a far parte della nuova formazione (era l’unico modo per non perderlo del tutto – fonti non ufficiali mi dicono che aveva già preso contatti con un gruppo Israeliano che aveva la sala prove in un Kibbutz!).
Credo che questa mia richiesta lo abbia particolarmente segnato, nel senso buono del termine, perché gli effetti della crisi mistica si sono attenuati.

Io e Gionata, nel frattempo, oltre ad essere stati i primi a dare l’esempio matrimoniale, siamo stati anche i primi ad essere diventati papà.

Andrea, purtroppo ha suonato solo per un breve periodo con noi sempre preso com'è tra il lavoro e le lavastoviglie (e qualche donna!!). Nei nuovi SevenAged è stato sostituito dal fratello di Matteo: Francesco “NoTav” Gorno.
E’ proprio vero che i proverbi non sbagliano mai: BUON SANGUE NON MENTE.
Con il basso è veramente molto bravo ma è anche.. particolare come suo fratello!
Pazienza, sopportiamo.

Il gruppo comunque è ricostituito, è vivo e nei tre anni che seguiranno, purtroppo per ragioni di tempo, famiglia, lavoro, viaggi, orto, cori, figli, assalti a vagoni merci, etc non ci saranno grandi opportunità per esibirsi in pubblico.
Siamo comunque riusciti a toglierci qualche bella soddisfazione.
Nel 2005 infatti registriamo “Rolling in Birbauch” e “Easy Rider Live Tatoo”.

2007 - Rock will never die

... ancora poche righe, per gli ultimi aggiornamenti

Negli ultimi tre anni ne sono accadute di cose !!
Gabriele è invecchiato; ogni tanto ci porta l’insalata del suo orto (e a me viene tanto in mente il mio povero nonno che aveva l’orto e me ne parlava come se fosse suo figlio). E poi è spesso stanco, con tutti quei km....
Dovete sapere infatti che ha trovato tempo e modo di accasarsi e trasferirsi.... diciamo un po’ fuori mano.


Matteo non è ancora libero dalla sua ossessione mistica e fa ancora il pendolare semestrale tra Brescia, Milano e Lourdes. Una cosa buona l'ha fatta però;si è sposato con una splendida ragazza (ma hai avvertito la/e tua/e ex?).
Suo fratello Francesco, beh, che dire, non è cambiato e non siamo certi sia una cosa buona !.

Io e Gionata invece, abbiamo pensato bene di mettere le basi per i SevenAged del futuro.
Abbiamo infatti due bambini ciascuno: Alessandro e Federico e Mattia e Ilaria (batteria, chitarra, basso, chitarra e voce ci sono!).

Insomma, ECCOCI QUA !!
Dal 1988 ad oggi sono passati quasi 19 anni ma la musica e la voglia di suonare sono rimaste le stesse.

Riusciremo a festeggiare 20 anni di musica suonando per voi nel 2008 ??
Visitate questo sito l'anno prossimo e lo saprete.

Ringraziamenti

Ringraziamo e mandiamo un caloroso abbraccio a:

Le nostre Mogli (Carla, Elena, Marina, Paola) ... Sante Donne!
Le Famiglie e i nostri Genitori: Fam.Gorno, Fam.Longhi, Fam.Scalfi, Fam.Zappavigna.
La Sig.ra Margherita Cominotti (mamma del Magher) per averci ospitato, sopportato, dissettato e sfamato con le sue torte
Ettore “Il Magher” Cominotti, Andrea Baroni, Giandomenico Leogrande, Roberto Iervasi, Roberto “Ian” Cistellini, Giuliano Di Paola, Gaetano Fezza, Ramon Regusini & Family, Simone Cavagnini,…dimenticato qualcuno?

Ed ancora:

I nostri strumenti:
Tama & Pearl Drums, Zildjan & Sabian Cimbals, Kramer Guitars, Yamaha & Gibson Guitars, Marshall AMPs, Peavey Amps, Behringer Audio, Ibanez Effects.

Per il loro supporto tecnico off-stage:
Mauro Stefana (fa il bravo!) e Ramon Regusini.

I nostri miti e ispiratori:
Nicko Mc.Brain, Mike Portnoy, Stefano D’Orazio (si, quello dei Pooh!), Pat Torpey, Ian Paice, Alberto Pavesi; John Petrucci, Paul Gilbert, Alex Lifeson, Michael Schenker; James LaBrie, Eric Martin, Claudia LaDelfa; Billy Sheenan, Rudy Sarzo, John Myung; e Dream Theater, Rush, Mr.Big, Whitesnake...

Per la strumentazione:
Il vecchio negozio “Magic Bus Strumenti Musicali”.
“Cavalli” Strumenti Musicali.
Enrico di Strumenti Musicali "Pellizzari".

E per finire una Grazie a:

Le nostre autovetture (A112, Alfa133, Fiat Uno – varie versioni e colori, Alfa155, Focus Fofo Tdci, Fiat Croma, Passat, Volvo, Panda, Mercedes)
I Gemelli Filippini (forza Brescia)
Il Chemmi per la sua produzione di cd e dvd duplikeidi – Inlacutevi ittu tinqua!!!!

... e coloro che ci hanno dissetato:
Orfeo del "Controvento Pub" - San Zeno
Gengi & C. dell'"Udaberry" - Brescia
Ettore e Manuel Pollini "La Baia del Re" - Brescia
Enrico e Ombretta del "Purty Kitchen Irish Pub" - Brescia
Il personale del "Dixieland" e "Long Branch Saloon" - Brescia
Il personale dell’ex "Pub on The Road" - Brescia
Aldo del "Bierbauch"

Uno specialissimo grazie ai calendari di Max ed al Babylon!!